NAWELLES
LA ROSA

NAWELLES
LA ROSA

NAWELLES
LA ROSA

Titolo:

Le donne di Nawelles

Anno di realizzazione:

2025

Autore:

Nawelles La Rosa

Provenienza:

Usellus

Tecnica/Materiali:

Acquarello su carta cotone 100%

Descrizione

“Le donne di Nawelles“ sono un viaggio intimo e vibrante nell’universo femminile. Ogni volto che dipingo è un racconto silenzioso, una storia che si svela tra le trasparenze dell’acquerello e il bianco della carta.

Le mie donne ridono, pensano, osservano. Sono presenti eppure misteriose, concrete e insieme eteree. C’è in ognuna di loro una forza calma, una fragilità consapevole, un’interiorità che si lascia intuire, più che spiegare.

Le mie figure femminili non sono muse lontane, ma presenze vicine, quotidiane, reali. Sono donne che esistono, che respirano, che vivono in bilico tra sogno e realtà. I tratti leggeri, le velature sovrapposte, i colori mai invadenti ma intensi, costruiscono espressioni che parlano, sguardi che raccontano un tempo interiore.

Ogni opera nasce dall’osservazione paziente e dallo sguardo empatico di chi sa ascoltare anche ciò che non viene detto. C'è malinconia e luce, dolcezza e consapevolezza. Il mio modo ad  acquerello vuol essere un invito a fermarsi, a sentire, a ritrovare – in uno sguardo o in un sorriso – qualcosa di sé.

Biografia

Mi chiamo Nawelles, vivo ad Usellus e dipingo. 

Sono autodidatta e profondamente legata alla mia terra: la Sardegna. 

I miei soggetti preferiti sono i volti di donne. Attraverso le trasparenze e le sfumature dell’acqua e del colore, racconto storie, emozioni, silenzi. Ogni pennellata è un modo per dare voce a ciò che spesso resta nascosto: forza, fragilità, sogni.

La Sardegna, con i suoi spazi, i ritmi lenti e la luce, è sempre presente in ciò che creo. Mi ispira, mi radica, mi permette di osservare con occhi più profondi.

Ho imparato a conoscere l’acquerello seguendo l’istinto, lasciandomi guidare dalla curiosità e dal desiderio di esprimere il mio mondo interiore. Per me l’acquerello è un linguaggio leggero e profondo. Quando dipingo, il tempo si sospende: lascio che acqua e colore scorrano sulla carta, seguendo intuizioni e stati d’animo. Non cerco la perfezione, ma l’autenticità. Amo le sfumature, i vuoti, le trasparenze: spesso è lì che si nasconde la verità di un volto o di un momento.

Dipingo per esprimere ciò che a parole non riesco sempre a dire. Ogni opera nasce da una parte di me e, allo stesso tempo, appartiene a chi la guarda, che può ritrovarci un frammento del proprio sentire.

Sono un’artista, una sognatrice, un po’ lunatica. In ogni mio lavoro cerco di raccontare l’incanto e la complessità dell’essere donna